Corso LTO Mantova - "Il pitch, presentare le tue idee"

Introduzione

Questo corso è stato presentato da Marco Filocamo (Head of Operations di Fashion Technology Accelerator e fondatore della community locale Activators Pavia), tratta del pitch, cioè una presentazione che si fa per introdurre un progetto.
 

Cosa trattava

È fondamentale essere preparati a presentare un "pitch" che sia efficace, coinvolgente e che riesca a cogliere l'attenzione degli investitori, facendo loro intuire il potenziale del progetto. Un buon pitch si compone di elementi precisi; vi elenco di seguito i video step by step del corso:

01. Introduzione al pitch: il pitch è un'opportunità per presentare la propria idea, si può usare una presentazione o oralmente, l'obiettivo principale è quello di guadagnare clienti, investitori o stakeholder.


02. Diversi tipi di pitch: esistono tre diversi tipi di pitch: elevator pitch, short form pitch, long form pitch. Ognuno di questi si differenzia dalla durata, il primo massimo un minuto, il secondo massimo 10 minuti e il terzo massimo 20 minuti. Poi ci ha mostrato la struttura di Kawasaki (una scaletta che spiega come poter presentare le nostre idee nel modo migliore.


03. Come lo affronteremo - Esempi e flussi: alcuni esempi di pitch efficaci sono stati presentati da diverse aziende, tra cui: Airbnb, Blablacar, Tinder, Hampton Creek e Uber. Prima di presentare un pitch bisogna fare una To-do list, si parte dal verificare chi siano gli interlocutori, poi si rivede la coerenza interna e infine bisogna nutil9izzare i materiali adatti (evitare video). 


04. Pitch in presenza e non - Differenze da tenere a mente: per i pitch che bisogna inviare tramite mail bisogna tenere di riferimento alcuni punti. È molto importante che ci siano dei riferimenti chiari sia in apertura che in chiusura, può essere anche più lungo del normale, un'altra parte significante è il fatto di chiamare subito dopo aver inviato il pitch. Mentre per il pitch in presenza i punti sono diversi. Al contrario del pitch da inviare, in questo caso, bisogna andare dritti al punto senza fare giri di parole, bisogna inoltre fare molte domande per coinvolgere ed essere energici mentre si presenta.


05. Slide 1 - Titolo: L'obiettivo è creare il contesto giusto e iniziare a raccontare chi è il soggetto. La domanda fondamentale da seguire è "chi siamo?". I principali errori da evitare sono inserire la data e non mettere i riferimenti. Mentre le parti più importanti da mettere nella nostra slide del titolo sono i nostri riferimenti, un modo per contattarci e infine un contesto (che può essere uno slogan o un'immagine).


06. Slide 2 - Il problema: l'obiettivo è raccontare il punto di partenza, il gancio per la soluzione. La domanda fondamentale da porsi è "quale problema risolvete?". Gli errori da evitare in questa slide sono: aggiungere troppi elementi, dare il problema per scontato e non citare le fonti. Per migliorare si deve inserire invece: i numeri relativi la problema, una spiegazione forte e chiara e mantenere lo stesso layout per tutto il pitch.


07. Slide 3 - La soluzione: l'obiettivo è raccontare la soluzione al problema illustrato. La domanda fondamentale da seguire è "che cosa fate?". Alcuni dei più importanti errori che si possono fare in questa slide è parlare dei competitor, dare troppe soluzioni e sognare troppo in piccolo. Invece le cosa da inserire sono la nostra proposta di valore, il prodotto/la soluzione e infine il nostro punto di forza.


08. Slide 4 - La magia: l'obiettivo è spiegare i nostri elementi distintivi, ampliando la soluzione. 
La domanda fondamentale da seguire è "che cosa vi rende unici?". I pro e i contro della magia non sono pochi; partendo dai contro, non si deve parlare dei competitor, non si deve ripetere la slide precedente e non bisogna non mostrare il "come"; i pro di questa slide possono essere una grafica molto chiara, l'approfondimento sul come e un dettaglio convincente.


09. Slide 5 - Il Business Model: l'obiettivo è descrivere le nostri fonti di ricavo e come ci sosteniamo. 
La domanda fondamentale da seguire è "come fate i soldi?". Anche in questa slide bisogna evitare dei contro mentre invece inserire dei pro. I contro: non aver fatto test, inserire troppe linee di ricavo, non raccontare il futuro. I pro: definire chiaramente i ricavi, delineare il mercato totale, alludere al futuro. 


10. Slide 6 - Go to market: L'obiettivo è spiegare come facciamo a raggiungere il nostro mercato target. La domanda fondamentale da porsi è "come trovare i clienti?". I contro sono: inserire troppe strategie, non spiegare chi lo segue, non chiarire il mercato. I pro sono: informazioni sui test, illustrare il futuro, spiegare l'impatto dei fondi.
 

11. Recap - Prime 6 slides


12. Slide 7 - I competitor: L'obiettivo è illustrare il mercato, segnalando chi sono i nostri concorrenti. La domanda fondamentale da porsi è "chi sono i vostri competitor?". I contro sono: inserire solo colossi, esaltare la concorrenza, dire che non avete competitor. I pro sono: inserire società grandi e piccole, evidenziare i punti di forza, mettere una grafica autoesplicativa. 


13. Slide 8 - Il team: L'obiettivo è descrivere il nostro team, rassicurando i nostri interlocutori. 
La domanda fondamentale da porsi è "avete le capacità necessarie?". I contro sono: inserire solo il nostro nome, non inserire le esperienze, non indicare i mentor. I pro sono: inserire nome cognome e foto, mettere le nostre esperienze, precisare gli aiuti esterni.


14. Slide 9 – Proiezioni: L'obiettivo è anticipare il futuro del progetto, aiutandosi con i numeri. La domanda fondamentale da porsi è "dove potete arrivare?". I contro sono: essere approssimativi, evidenziare una crescita lineare, sottovalutare i costi. I pro sono: un conto economico semplice, inserire le chiavi della crescita, avere un grafico chiaro.


15. Slide 10 – Stato: L'obiettivo è raccontare i risultati raggiunti, anticipando la chiusura. La domanda fondamentale da porsi è "che cosa avete fatto?". I contro sono: fermarsi troppo presto, non valorizzare i risultati, sognare troppo in piccolo. I pro sono: avere un flusso coerente, inserire la richiesta di finanziamento, inserire i risultati raggiunti. 


16. Slide 11 – Recap: L'obiettivo è riassumere il nostro messaggio, ponendo le basi per continuare. La domanda fondamentale da porsi è "come possiamo proseguire?". I contro sono: non inserire riferimenti, saltare le slide, non avere un call to action. I pro sono: una chiusura vincente, i nostri riferimenti, usare immagini rappresentativi.


17. Fine del corso


Conclusione


Questo corso mi è abbastanza piaciuto per il modo in cui ha spiegato, inserendo molti esempi per far capire. Ed è molto utile soprattutto per il futuro.















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